Il Pergine Solarplus rimane ancora a zero punti dopo la seconda partita casalinga, terza del campionato, che lha visto soccombere per 2-8 contro un Appiano Pirates, sicuramente alla portata.
Squadre prudenti in avvio di partita, ma al 5.36 passano in vantaggio gli ospiti con Juha Pekka Loikas, che entra nella zona sulla sinistra lasciando i due difensori sul posto. Galvanizzato dal vantaggio lAppiano si va vedere pericolosamente molte volte davanti alla porta di Commisso.
A 2.35 dal termine del primo tempo Pergine pareggia con Manuel Accarino, che in power play raccoglie il rimbalzo sul tiro dalla blu di Per Braxenholm. Parità che non dura molto, visto che lAppiano al 17.51 riallunga con Lorenz Roggl, assistito da Matthias Eisenstecken. A 1.11 dalla fine occasione per Andrea Costantino che dopo aver intercettato un disco sulla blu parte in contropiede ma sbaglia da solo davanti alla porta di Demetz.
Ad inizio del secondo tempo il Pergine si fa pericoloso in situazione di superiorità numerica, ma sono gli ospiti a trovare la terza rete con Jan Waldner che al 5.29 riceve un passaggio da Stefan Unterkofler. Minuti favorevoli per lAppiano, e luci spente per il Pergine, che subisce un’altra rete al 6.47 con Robert Raffeiner. Nonostante lo svantaggio gli ultras delle linci si fanno sentire, provando a scuotere la squadra e il Pergine Solarplus concretizza al minuto 13.23 con Troy Barnes che tira al volo su passaggio di Manuel Accarino. La gioia dura poco: al minuto 16.57 segna Peter Campbell su passaggio di David Ceresa.
All’1.24 dalla fine Peter Campbell ruba il disco al colpevolissimo Fabio Rigoni che lo perde sulla blu in superiorità numerica, e si invola in solitaria infilando nuovamente la porta difesa da Commisso.
Terzo tempo che inizia con una penalità per il Pergine, e lAppiano ne approfitta andando a segno con Lorenz Roggl, lasciato solo davanti a Commisso. Pergine Solarplus che ormai non si vede più in nessuna zona del campo, e al 13.47 arriva il gol di rimbalzo di Jan Waldner che ribatte in porta un tiro dalla blu di Hannes Hofer.