Il momento difficile vissuto dall’Hockey Pergine Linci è frutto sicuramente della crisi economico-finanziaria che sta attanagliando il mondo da quattro anni. Come riportato anche dai giornali locali e dai siti specializzati, volevamo porre l’attenzione su come questo momento negativo condizione la vita associativa della nostra società. Se mancano fondi non salta solamente la prima squadra, ma anche tutto il movimento giovanile, fiore all’occhiello del Pergine. 

Nella nostra storia ultra trentennale, cominciata su campetti di periferia, spesso creati dagli stessi giocatori, l’attività è cresciuta ed oggi i giocatori non si svegliano più nel cuore della notte per andare a fare il ghiaccio, ma l’impegno rimane lo stesso. L’entusiasmo per questa disciplina coinvolge più di centocinquanta ragazzi di tutte le età, dall’avviamento alla prima squadra. A chi parla di una disciplina dura e pericolosa questi giocatori rispondono che invece l’hockey è una continua altalena d’emozioni. 

La nostra intenzione, comunque, rimane quella di sottolineare come le società sportive contribuiscano alla crescita personale dell’individuo, togliendolo dalla strada ed insegnandogli valori importanti, come la collaborazione, lo spirito di sacrificio e l’accettazione della sconfitta; questi valori, sempre richiesti nella vita di tutte le persone, ma che spesso non vengono insegnati da chi dovrebbe, si possono trovare nello sport. Noi crediamo che la sopravvivenza delle realtà sportive locali sia importante e debba essere sostenuta dai perginesi, primi destinatari dell’attività.

Detto questo vogliamo ringraziare tutte le persone che ci sono state vicino, dandoci un supporto importante e permettendoci di continuare. Grazie anche ai nostri splendidi tifosi, che ci sono stati sempre vicini.