In Italia questo sport è arrivato attorno agli anni ‘50 grazie a Carmine Tucci, hockeista italo-canadese ingaggiato dal Bolzano. Le prime partite si giocano sul piazzale retrostante il palazzo della vecchia Fiera e per assistere ai primi tornei fra bar bisogna attendere gli anni ‘70. A quei tempi chi giocava allo sport della “pallascopa” doveva forzatamente avere una buona dose di fantasia e d’improvvisazione. Non esistevano, infatti, né scope appropriate, né scarpe per il ghiaccio, né tanto meno sponsor benefattori: ci si arrangiava con l’attrezzatura da hockey o costruendosi l’attrezzatura artigianalmente.
Se inizialmente il traino ed il supporto delle organizzazioni sportive dell’hockey è decisivo, basta aspettare qualche anno perché il broomball trovi una sua totale autonomia grazie al sorgere di gruppi spontanei che iniziano a praticarlo con continuità, creando club e Comitati idonei anche a promuoverne la diffusione. Un passo importante per il broomball italiano è la costituzione, nel 1979, del primo nucleo organizzativo di questo sport, il Comitato Trentino Alto Adige, e la conseguente organizzazione di un torneo regionale in Trentino Alto Adige.
Nasce così nel 1983 il Comitato Italiano Broomball (www.broomball.it) che con l’impegno e la costanza di soci fondatori come Giancarlo Grandicelli, Guglielmo Broccato, Ettore Zucchiati, riesce a far sviluppare il broomball raggiungendo importanti traguardi.
Per il primo campionato italiano bisogna attendere la stagione 1986-87. A Bosco Chiesanuova (Verona) si affrontano Valpellice (Piemonte), Auronzo Cullighan (Veneto), Nosbari Cavalese (Trentino) e San Giacomo F.lli Mott (Alto Adige) ed è propria quest’ultima formazione ad aggiudicarsi il primo titolo italiano.
L’anno successivo, 1987-88, sorgono i comitati regionali di Trentino Alto Adige, Piemonte, Valle d’Aosta e Veneto (limitatamente alle città di Belluno, Auronzo e Verona). Il campionato regionale altoatesino viene vinto dal S.Giacomo F.lli Mott, davanti a G.S. Bolzano, B.C. Bolzano Svea Colori e U.S. Cavalese. Il S. Giacomo F.lli Mott si ripete poi anche ai campionati italiani che si disputano l’ 11, 12 e 13 marzo 1988 ad Ortisei. In finale gli altoatesini hanno la meglio sui trentini dell’U.S. Nanno per 1 a 0; le altre partecipanti sono Bolzano Svea Colori, Arbiter Bolzano, Boscoghiaccio Verona, Auronzo Cullighan, Villarese (Torre Pellice) e Valpellice (TO).
L’obiettivo più importante arriva nel 1991 con la partecipazione di una squadra maschile ai mondiali svoltisi in Canada a Victoria. Vi partecipò la squadra del B.C. Merano con alcuni innesti di altre società. Nel 1996 altra partecipazione ai mondiali con la società del Pochi ‘89 che quell’anno si era laureata campione d’Italia.
Nel 1998 il broomball italiano raggiunge il suo massimo sviluppo, con l’organizzazione qui in Italia dei mondiali, che furono un grande successo. Vi parteciparono 2 squadre maschili e 2 miste con una vera e propria selezione dei giocatori e delle giocatrici migliori. A questa manifestazione internazionale parteciparono ben 15 squadre compreso le nostre, (CANADA A, B, C, USA, SVEZIA, SVIZZERA) per il maschile e (USA, CANADA, AUSTRALIA, GIAPPONE ) per il misto.
Risultato finale Maschile fu il seguente: 1° CANADA A 5° ITALIA A
2° CANADA C 6° SVEZIA
3° CANADA B 7° ITALAIA B
4° USA 8° SVIZZERA
Risultato finale misto: 1° USA 5° ITALIA B
2° CANADA 6° AUSTRALIA
3° ITALIA A 7° GIAPPONE
In quell’occasione ci fu anche la fondazione dell’IFBA (International Federation of Broomball Association, www.internationalbroomball.com) di cui l’Italia è socio fondatore. Negli anni successivi si partecipò ai mondiali nel 2002 a Minneapolis USA con una squadra mista composta da giocatori della società dell’A.S. Pochi ‘89 e dalle giocatrici del G.S.Geier Salorno, raggiungendo un ottimo quinto posto. Altra tappa importante i Mondiali a Corner Brook, Canada, nel 2004 con la conquista del primo trofeo da parte di una formazione italiana, l’International Cup. Ultima partecipazione l’anno scorso per riconfermare il trofeo vinto: sfortunatamente è stato perso proprio in finale; è comunque importante anche questo piazzamento. A causa dei costi eccessivi e dell’impegno necessario ad organizzare la trasferta mondiale, finora, tranne che nel 1991, solo le associazioni dell’A.S. Pochi ‘89 e del G.S.Geier Salorno sono state in grado di partecipare ai Mondiali. È comunque intenzione del Comitato Italiano Broomball cercare di organizzare una nazionale italiana, come era stato possibile per i Mondiali del 1998.